Roma, con il suo clima mite e le sue strutture storiche, rappresenta un habitat ideale per
specie infestanti e relativi Danni da infestazioni Roma
Tra le vie acciottolate, gli antichi edifici e le aree verdi mal gestite, si nascondono diversi
pericoli legati alla presenza di roditori, insetti e volatili infestanti. Queste presenze, spesso
considerate fastidi minori, possono invece provocare danni significativi a strutture, salute
pubblica ed economia cittadina. Le specie infestanti più comuni a Roma Tra le principali
infestazioni registrate nel territorio romano si contano:
Ratti e topi, specialmente nelle zone del centro storico, nei pressi di mercati, ristoranti e
reti fognarie. Blatte (scarafaggi), presenti soprattutto nei locali umidi come cucine, bagni e
cantine. Formiche, particolarmente attive durante i mesi caldi. Zanzare, con picchi nei
mesi estivi, favorite da ristagni d’acqua e vegetazione trascurata. Punteruoli e tarli del
legno, in grado di danneggiare arredi e strutture lignee antiche. Piccioni, la cui presenza
massiccia comporta gravi conseguenze igieniche e strutturali.
Danni alle strutture e al patrimonio artistico Uno degli aspetti più preoccupanti delle
infestazioni è il danno diretto agli edifici. I roditori, ad esempio, rosicchiano cavi elettrici,
tubature e materiali isolanti, provocando corto circuiti, guasti agli impianti e, in casi
estremi, incendi. Nei palazzi storici di Roma, questo tipo di danno può essere devastante,
poiché i sistemi impiantistici sono spesso delicati o datati.
Anche gli insetti xilofagi, come i tarli, mettono a rischio arredi, travi e decorazioni in legno.
Questi elementi, talvolta parte integrante del patrimonio culturale, possono essere
irreparabilmente compromessi. I piccioni, infine, con i loro escrementi acidi, accelerano la
corrosione di statue, marmi e facciate storiche. Il guano accumulato attira anche insetti e
parassiti secondari, generando nuove infestazioni.
Rischi per la salute pubblica Non meno importanti sono i danni indiretti, legati alla salute
dei cittadini. I ratti sono portatori di malattie infettive come la leptospirosi, la salmonellosi e,
in casi più rari, la peste. Le blatte, che si nutrono di rifiuti e vivono in ambienti insalubri,
trasportano germi e batteri sulle superfici con cui entrano in contatto, contaminando
alimenti e utensili da cucina.
Le zanzare, in particolare le specie invasive come la zanzara tigre, possono trasmettere
virus come il West Nile, il Dengue o il Chikungunya. Sebbene questi casi siano rari in
Italia, l’aumento delle temperature e la globalizzazione ne facilitano la diffusione. Anche i
piccioni non sono innocui: le loro feci secche, se inalate, possono causare malattie
respiratorie come la criptococcosi e l’istoplasmosi.
Impatto economico e sociale Le infestazioni hanno un impatto diretto anche sull’economia
della città. Ristoranti, alberghi e attività commerciali possono subire gravi danni
d’immagine e sanzioni amministrative in caso di controllo sanitario con esito negativo.
Un’infestazione documentata può portare alla chiusura temporanea dei locali, perdita di
clienti e costi elevati per la disinfestazione e la bonifica.
In ambito residenziale, molti condomìni si trovano ad affrontare spese improvvise per la
derattizzazione o la disinfestazione, con ricadute negative sulla convivenza e sul valore
degli immobili. A livello pubblico, il Comune è costretto a stanziare fondi ingenti per la
gestione delle emergenze sanitarie e la pulizia delle aree infestate. Ogni anno si registrano
centinaia di interventi da parte dell’AMA e delle aziende di disinfestazione convenzionate.
Prevenzione e gestione La prevenzione è l’unico strumento efficace per contenere i danni
da infestazioni. Una gestione attenta dei rifiuti, la manutenzione costante di edifici e aree
verdi, e una corretta informazione ai cittadini sono fondamentali per ridurre la
proliferazione degli infestanti.